Toronto Raptors, un grande sogno chiamato NBA

Toronto Raptors, il lungo viaggio che porta all’anello. Il nostro omaggio ai neo campioni NBA


Toronto Raptors

Vince Carter in maglia Raptors

Abbiamo spesso parlato del basket come lo sport più bello del mondo.

Questa caratteristica, oltre che dalle fantastiche azioni e dalla sopraffina tecnica degli interpreti, è rivelata anche da un altro determinante fattore: la possibilità per tutti di diventare campioni.

Il fattore in questione non è del tutto solito negli altri sport maggiori e, per di più, si scontra spesso con la nuova visione economica presente nelle altre discipline.

L’elemento, negli anni, si è evoluto in base alle esigenze dei diversi campionati e in NBA ha trovato l’ennesimo sbocco.

Con la vittoria – prima volta nella loro esistenza – dei Toronto Raptors nella competizione cestistica più famosa del pianeta, si è generata una nuova, sorprendente, storia di sport che vale la pena ricordare.

Per comprendere al meglio la grande impresa compiuta dalla squadra di Nick Nurse è necessario partire dal principio.

Nati nel 1995, a circa cinquant’anni dalla prima rappresentativa (i Toronto Huskies, del 1946), i Toronto Raptors giungono fra le stelle del basket grazie al processo di espansione dell’NBA.

Il primo approccio con la pallacanestro che conta – così come per i Vancour Grizzilies, altra squadra canadese – non è del tutto positivo e le star del nord diventano in un batter d’occhio la classica squadra cuscinetto.

Nel 1998, con l’arrivo di Vince Carter via Draft, le cose cominciano leggermente a cambiare ma l’aria a nord degli Stases rimane sempre la stessa.

Passano altri sette anni e, nonostante la presenza di Bosh e del nostro Andrea Bargnani, i Toronto Raptors continuano a  mostrarsi come l’eterna incompiuta.

Quella squadra buona per lanciare i campioni – eventualmente – ma per nulla adatta ad ambire alle posizioni che contano nell’Olimpo della palla a spicchi.

La franchigia, dopo decenni di insuccessi ed umiliazioni, pare quindi destinata al limbo di questo sport.

Toronto Raptors

I Toronto Raptors campioni NBA 2019

Il classico posto per chi, come i canadesi, c’è perchè esiste ma non perchè intenda sottrarre lo scetto a chicchessia.

Nel 2011, però, parte una nuova ricostruzione – con DeRozan e Bargnani a guidare il team e Valanciunas arrivare dal Draft – e la musica in quel di Toronto sembra, ad un tratto, cambiare repentinament.

Non arrivano risultati importanti ma si avverte quell’aria di evoluzione da sempre attesa tra i tifosi canadesi.

La vera svolta, però, si ha nel 2013.

L’arrivo di Masai Ujiri da Denver, non solo risolleva le sorti di una formazione senza una reale programmazione ma rende appetibile un squadre dalle grandi ambizioni.

Partono le RS da protagonista – soprattutto le ultime tre – ed arrivano dei PO almeno soddisfacenti.

E si giunge, finalmente, alla storia recente.

Siamo a gara 6 delle Finals 2019.

Toronto guida la serie per 3 – 2 contro la corazzata – seppur incerottata – Golden State Warriors.

Mancano nove secondi e i canadesi si trovano avanti di un solo punto (111 – 110).

Iguodala batte una rimessa non proprio precisa ma Draymond Green riesce a mantenere in campo la palla e servire il cecchino Curry.

Il play, orfano anche di Thompson da circa due quarti, la spara corta incredibilmente.

Leonard recupera la sfera, si avventura verso la metà campo avversaria ma perde – colpevolmente – la palla dopo un raddoppio.

Green, allora, decide di chiamara TO per costruire al meglio l’azione offensiva…

…ma non si accorge che la sua squadra ha terminato le interruzioni a suo favore.

L’ala Raptors – che poco prima aveva perso un pallone che poteva costare la partita – mette il libero a disposizione ed insacca anche a pochi secondi dalla fine.

All’Oracle Arena parte la festa.

I Toronto Raptors sono la prima squadra canadese a vincere il titolo NBA.

Il basket è un mondo bellissimo.

Congratulazioni ai Toronto Raptors dal Diario di Rorschach

Alessandro FalangaAlessandro Falanga

 

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